INNOVAZIONE

Per agricoltura di precisione si intende l’insieme delle strategie e degli strumenti che utilizzano tecnologie avanzate in grado di ottimizzare e aumentare qualità e produttività del suolo attraverso una serie di interventi mirati.

Viene detta “di precisione” perché grazie ai più moderni strumenti è possibile realizzare l’intervento giusto, nel posto giusto, al momento giusto, rispondendo alle esigenze specifiche delle singole colture e di singole aree del terreno, con un livello di precisione elevato.

Le tecnologie vengono impiegate prima di tutto per raccogliere dati e informazioni che servono innanzitutto per prendere decisioni su come migliorare la produzione e in secondo luogo per mettere in atto le correzioni necessarie per raggiungere tale obiettivo.

Oggi si parla sempre più spesso anche di Agricoltura 4.0, che è l’evoluzione del concetto di agricoltura di precisione: quest’espressione indica tutti quegli strumenti e quelle strategie che utilizzano in maniera interconnessa tecnologie all’avanguardia a partire dall’utilizzo dei dati per migliorare e ottimizzare la produzione.

ANNI 2022-2023

 

Grazie alle opportunità offerte dai Piani Operativi nell’ambito dei Fondi OCM Ortofrutta, O.P. Sole e Rugiada supportata dalla Società innovative EVJA, Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Agraria e CNR-ISP (Istituto per la protezione sostenibile delle piante) intende promuovere nel biennio 2022-2023 il progetto di ricerca denominato “Sistemi di Supporto Decisionale basati su tecniche di elaborazione dati di intelligenza artificiale nei sistemi di gestione agronomica delle aziende del settore delle insalate di IV Gamma.

Ciò al fine di elevare gli standard quali-quantitativi dei prodotti e la sostenibilità nell’impiego di input a medio-alto impatto ambientale.

Obiettivo primario del progetto è l’inserimento in OP di sistemi di monitoraggio e analisi decisionale applicati alle tecniche agronomiche (S.S.D.) con significativi miglioramenti nei processi gestionali e nella riduzione dell’impiego di input produttivi a medio-alto impatto economico – ambientale quali: acqua, fertilizzanti ed agrofarmaci.

L’applicazione dei S.S.D. permette all’agricoltore di monitorare le variabili ambientali e del suolo che influenzano la produzione (clima, suolo, stato nutrizionale e fitosanitario delle piante) in tempo reale, permettendo un utilizzo sostenibile degli input agronomici (acqua irrigua, fertilizzanti, agrofarmaci), ponderato in funzione delle reali esigenze delle colture.

Questo permette una significativa riduzione dei costi economici oltre che dei costi ambientali associati alle produzioni agricole del settore di IV Gamma.

In sintesi, l’introduzione e l’utilizzo di S.S.D. nel settore della IV Gamma, introdurrà un’importante innovazione di prodotto e di processo, assicurando elevati standard di sicurezza e qualità dei prodotti. Inoltre l’utilizzo dell’intelligenza Artificiale e di innovativi modelli di machine learning permetteranno di ridurre le operazioni di aggiornamento e calibrazione dei modelli stessi in modo da poter essere aggiornati automaticamente in base ai dati di input inseriti nel sistema e raccolti durante la fase progettuale.

Lo sviluppo del progetto darà all’OP e alle aziende agricole socie strumenti del tutto innovativi per la gestione dei suoli agrari, favorendo l’applicazione di bio-fertilizzanti e biostimolanti per il mantenimento ottimale delle condizioni colturali orientano l’agricoltura verso metodiche sempre più rispettose dell’ambiente.

Favorire e garantire un equilibrato microbioma nella rizosfera delle piante coltivate si tradurrà in una sostanziale riduzione degli apporti di fertilizzanti di sintesi (minerali) nonché degli antiparassitari, perché è noto che una pianta che cresce opportunamente bio-stimolata e bio-fertilizzata è più resistente a stress di origine biotica.

In sintesi i risultati attesi del progetto possono sintetizzarsi nei seguenti:

 

  • Valutazione delle condizioni di fertilità minerale e microbiologica nei diversi comparti pedo-climatici e di coltivazione, al fine di individuare in via preliminare le situazioni problematiche che si possono riscontrare;
  • Adozione e l’implementazione di protocolli analitici di laboratorio di uno o più parametri di valutazione della fertilità dei suoli e della qualità microbiologica degli stessi;
  • Sperimentazione in campo dei risultati dell’analisi del suolo (Azoto, sostanza organica e fertilità) e del loro impatto sulle principali colture orticole;
  • Definizione di piani di fertilizzazione in particolare azotati e organici e microbiologici;
  • Definizione di tecniche colturali e di metodi di lavorazione dei suoli che consentano la conservazione e l’incremento della qualità e quantità dei microbiomi benefici.