MO.PAS microonde per l’agricoltura sostenibile

MO.PAS: il primo prototipo a microonde per l’agricoltura sostenibile che promette di rivoluzionare il settore agricolo.

Il prototipo MO.PAS, acronimo di Microonde per l’Agricoltura Sostenibile, rappresenta una svolta cruciale nel panorama agricolo moderno. L’utilizzo di innovative antenne per l’emissione di microonde che penetrano nel suolo e nei tessuti vegetali eliminando patogeni terricoli ed erbe infestanti rendono le colture più sane e robuste, andando a sostituire i tradizionali fitofarmaci.

I benefici di questa tecnologia avanzata sono notevoli: suoli più ricchi di risorse e minerali, acqua e terreni più puliti e un’agricoltura che rispetta il pianeta con la sua biodiversità a 360°.

Riscaldamento a microonde: la svolta per l’agricoltura del futuro

Anche se per il momento MO.PAS è ancora in fase di test, il riscaldamento a microonde si sta rivelando una vera e propria rivoluzione per l’agricoltura moderna. Infatti, rispetto ai metodi tradizionali come il riscaldamento a vapore, la solarizzazione o quello chimico, il MO.PAS offre alle aziende agricole molti più vantaggi in termini di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.

Questo perché l’innovativo sistema riduce drasticamente i costi rispetto al riscaldamento a vapore, elimina le lunghe interruzioni di produzione richieste dalla solarizzazione e abolisce l’uso di sostanze chimiche.

I protagonisti del progetto

Capofila del progetto è Op Sole e Rugiada, fanno parte del partenariato OP Isola Verde, Antiga Sardigna (gruppo La Linea Verde) e le Università degli Studi Federico II di Napoli e Aldo Moro di Bari. Hortech che ha realizzato fisicamente il prototipo, Teoresi ha dato il supporto software.

Le fasi del progetto

Il progetto MO.PAS è stato articolato in 7 fasi di sviluppo, dalla ricerca in laboratorio fino agli studi su scala industriale. Ecco tutte le fasi nel dettaglio.

  1. Ricerca in laboratorio

La ricerca in laboratorio è stata la prima fase di questo progetto innovativo. Con il sostegno delle Università e dei migliori studi di ricerca, abbiamo condotto analisi approfondite su diversi tipi di terreno per scoprire l’intensità e la profondità di penetrazione delle microonde e i loro effetti sul bioma e sul controllo delle erbe infestanti.

  1. Confronto dei trattamenti

Nella seconda fase, abbiamo messo alla prova questa nuova tecnologia confrontandola con i metodi tradizionali. Abbiamo valutato l’efficacia e la sostenibilità del trattamento a microonde rispetto ai trattamenti termici e ai fitofarmaci, scoprendo come le microonde possano offrire una soluzione più ecologica ed efficiente per l’agricoltura moderna.

  1. Definizione parametri

Nella terza fase, abbiamo perfezionato le impostazioni del prototipo. Abbiamo stabilito i parametri ottimali per la macchina e scelto l’emittente di microonde migliore. Questo ci ha permesso di ottenere prestazioni eccellenti in diverse condizioni agricole.

  1. Progettazione del software

Ci siamo occupati anche dello sviluppo di un software avanzato che permette di monitorare e controllare in tempo reale le emissioni di microonde. Questo sistema intelligente garantisce un utilizzo ottimale della tecnologia MO.PAS, offrendo agli agricoltori uno strumento potente e facile da usare per migliorare la produttività delle proprie colture.

  1. Realizzazione del prototipo

La quinta fase ha visto la realizzazione e la prova del prototipo sui siti aziendali. Questo ci ha permesso di valutare gli effetti delle microonde su suoli e colture in condizioni reali, raccogliendo dati preziosi per perfezionare ulteriormente la nostra tecnologia e assicurare i migliori risultati possibili.

  1. Analisi dell’impatto ambientale

Nella fase successiva, abbiamo condotto un’analisi dettagliata dell’impatto ambientale delle microonde.  Questo ha incluso un’attenta valutazione degli effetti sull’ecosistema, esaminando in particolare come l’uso delle microonde interagisca con il suolo, le risorse idriche e la qualità dell’aria.

  1. Valutazione effetti delle microonde

In seguito, abbiamo effettuato diversi studi per valutare le conseguenze delle microonde su suolo, ambiente e colture, con l’obiettivo di garantire un prodotto che non sia solo efficace ma anche sicuro e sostenibile per l’ecosistema.

  1. Studio di fattibilità industriale

Infine, nell’ultima fase, abbiamo valutato le potenzialità della tecnologia MO.PAS su scala industriale. Abbiamo analizzato come il nostro sistema possa essere integrato nelle filiere della IV gamma individuando possibili strategie per la sua commercializzazione su larga scala.

MO.PAS: un grande potenziale

Tutte le ricerche e gli esperimenti, compresi i test sul campo, hanno confermato che MO.PAS ha il potenziale per rivoluzionare l’agricoltura moderna, rendendola più efficiente, sicura e sostenibile.

Un futuro in cui le colture crescono più forti, sane e senza l’uso di sostanze chimiche dannose non è più così lontano: con questo innovativo prototipo, stiamo tracciando una nuova strada per rispondere nella maniera più sicura e responsabile alle sfide ambientali del nostro tempo.

Siamo orgogliosi di essere parte di questa rivoluzione agricola, perché ogni passo avanti con MO.PAS è un passo verso un mondo più sano, sicuro e sostenibile.

(MOPAS è un Progetto di Ricerca e Sviluppo Sperimentale finanziato da risorse previste dal DM Ministero Sviluppo Economico 5 MARZO 2018 – CAPO II ACCORDI PER L’INNOVAZIONE”)

ProFood-IV

PROFOOD-IV acronimo di “Prodotti e processi innovativi per la filiera ortofrutticola della IV gamma” è il progetto di ricerca finanziato da MIUR con Codice ARS01_00755 a valere sui fondi PON Ricerca e Innovazione 2014-2020.

Il progetto

Il progetto, avviato a novembre 2021 e della durata di 30 mesi, ha l’obiettivo di studiare soluzioni innovative e a basso impatto ambientale atte a migliorare la sicurezza e qualità delle produzioni di “IV gamma” (in particolare insalate) e ad estenderne la vita commerciale. In tal modo si va a soddisfare sia l’esigenza di rafforzare il rapporto con i consumatori offrendo un prodotto più sano che quella di ottenere un vantaggio tecnologico necessario per rafforzare la posizione di mercato delle aziende partner.

Il progetto presenta un approccio di filiera: intende infatti rispondere a fabbisogni di innovazione di diversi anelli della filiera di IV gamma nella convinzione che solo con un intervento integrato sia possibile determinare un impatto significativo sulla capacità di competere e sulle problematiche che interessano il settore.

Il progetto punta dunque a risolvere problematiche tecniche comuni nella fase agricola (di campo) e nei diversi step di condizionamento del prodotto.

 

Gli obiettivi

Gli obiettivi di innovazione per le diverse fasi della filiera sono i seguenti:

Fase di Campo à Disinfestazione del terreno: sostituzione dei prodotti fitosanitari usati in deroga attualmente usati in deroga con nuove molecole ed estratti di origine naturale associati ad innovativi sistemi biodegradabili a rilascio controllato (SBRC) e matrici vegetali ad alto contenuto di molecole ad attività antifungina antibatterica. Tale soluzione potrebbe, nel medio lungo-periodo, costituire un ottimo sistema per rendere la produzione di IVG totalmente “bio”. Si prevede inoltre anche lo studio di sistemi a base di Benfluralin e Propizamide, previsto all’interno del progetto, attualmente concessi in deroga per mancanza di studi approfonditi, che potrebbero fare da ponte verso il passaggio al “Bio”.

Fase di Valorizzazione à Sanificazione: eliminazione dell’utilizzo del cloro nelle acque di lavaggio delle insalate a favore di un sistema di abbattimento dei microorganismi più biologico, con un miglioramento della qualità e sicurezza dei vegetali in foglia confezionati.

Fase di Commercializzazione à Aumento Shelf-life: sviluppo di due soluzioni che andranno ad intervenire in fase di pre-packaging e sul packaging stesso al fine di ottenere una riduzione della proliferazione batterica ed un aumento della durata del prodotto.

ProFood-IV permetterà dunque di individuare e sviluppare soluzioni tecnologiche “ready to use” atte a superare le principali criticità delle attuali produzioni orticole di IVG dal punto di vista della qualità del prodotto, della tutela dell’ambiente e della redditività.

Trattandosi di un progetto con un forte imprinting imprenditoriale, i cui risultati sono destinati ad avere una spendibilità immediata nell’ambito delle filiere partecipanti, gli output ottenuti verranno analizzati:

  • in chiave tecnico-economica allo scopo di identificare le condizioni di ottenimento delle convenienze tecnico-economiche attese dal progetto per le imprese partner
  • in chiave ambientale attraverso un Life Cycle Assessment finalizzato a verificare come i processi aziendali possono migliorare il proprio impatto sull’ambiente grazie ai risultati della ricerca.

 

I partner

  1. P. Sole e Rugiada Sacpa (capofila)
  2. La Linea Verde società agricola Spa
  3. Ortomad Società agricola Srl
  4. P. Mioorto Srl Agricola
  5. OP Rago soc. coop. agricola
  6. Agricoop soc. coop. agricola
  7. Consorzio interuniversitario per lo sviluppo dei sistemi a grande interfase

Soggetti attuatori:

Università degli studi del Molise

Università degli studi di Napoli

Università degli studi di Bari

  1. Università degli studi di Siena

 

Sostegno finanziario

O.P. Sole e Rugiada Sacpa partecipa al progetto ed è destinatario di un contributo pari a € 76.676,52